Come funziona la donazione degli organi in Italia: regole, consenso, procedura
Scopri come funziona la donazione degli organi in Italia: regole, consenso, procedura, falsi miti e il supporto di La Creazione Onoranze Funebri nei momenti delicati della vita. Donare i propri organi dopo la morte è una scelta che va oltre il tempo. Significa trasformare la fine in un nuovo inizio per qualcun altro. È un atto di straordinaria generosità che può salvare fino a sette vite e migliorare sensibilmente la qualità di vita di molti altri pazienti. In un’epoca in cui l’informazione fa la differenza, è fondamentale conoscere le modalità con cui è possibile esprimere la propria volontà e come funziona l’intero processo di donazione.
La legge italiana sulla donazione degli organi
In Italia, la donazione di organi è regolata dalla Legge n. 91 del 1° aprile 1999, che disciplina il trapianto di organi e tessuti. Il principio cardine è quello della solidarietà sociale: chiunque, salvo espressa opposizione, può essere donatore dopo il decesso.
Il principio del silenzio-assenso
Il sistema italiano si basa su un consenso o dissenso esplicito, ma prevede anche il cosiddetto silenzio-assenso: se una persona maggiorenne non ha espresso la propria volontà in vita, si presume il consenso alla donazione. Tuttavia, in mancanza di indicazioni chiare, i familiari vengono comunque consultati. Dal 2020, la registrazione della volontà può essere effettuata direttamente al momento del rinnovo o rilascio della carta d’identità.
Come esprimere il consenso o il rifiuto
Chi desidera dichiarare in vita la propria volontà può farlo attraverso diverse modalità:
- Tessera sanitaria e Sistema Informativo Trapianti (SIT): Il SIT è il registro nazionale dove vengono annotate le dichiarazioni di volontà. Si può accedere tramite SPID sul sito del Ministero della Salute o tramite Fascicolo Sanitario Elettronico.
- Comune di residenza: In fase di rinnovo della carta d’identità, è possibile esprimere la propria volontà, che verrà registrata nel SIT.
- AIDO (Associazione Italiana per la Donazione di Organi, Tessuti e Cellule): Iscriversi all’AIDO comporta la sottoscrizione di una dichiarazione di consenso.
- Testamento biologico o dichiarazione scritta: Un documento olografo, firmato e datato, con l’indicazione chiara della volontà, può essere presentato a un notaio o registrato presso il Comune.
Come funziona la procedura di donazione post mortem
Morte cerebrale e criteri legali
La donazione degli organi può avvenire solo in caso di morte cerebrale, stabilita in modo rigoroso da una commissione medica. Devono essere trascorse almeno sei ore di osservazione continua.
Organi e tessuti donabili
- Organi: cuore, fegato, reni, polmoni, pancreas, intestino
- Tessuti: cornee, cute, valvole cardiache, ossa, tendini
Ruoli e tempistiche
Una volta accertata la morte, il coordinamento ospedaliero attiva il processo:
- Contatto con il Centro Regionale Trapianti
- Verifica del consenso
- Attivazione delle équipe chirurgiche
- Trasporto degli organi in sicurezza
Il tutto avviene nel pieno rispetto del corpo e della dignità del donatore.
Domande frequenti e falsi miti
- Si può essere donatori anche in età avanzata? Sì. La compatibilità degli organi non dipende solo dall’età, ma da condizioni mediche e funzionalità degli organi stessi.
- Il corpo viene restituito alla famiglia? Assolutamente sì. Dopo il prelievo, il corpo viene ricomposto con cura, nel rispetto delle tradizioni e delle volontà della famiglia.
- Se i familiari si oppongono, cosa succede? Se non è stata espressa una volontà in vita, i familiari possono influire sulla decisione. Per questo è fondamentale dichiarare la propria scelta.
- La donazione compromette il funerale? No. Le tempistiche sono gestite in modo tale da non interferire con lo svolgimento del rito funebre.
Donazione e spiritualità: un valore che supera la morte
Donare i propri organi è un gesto che unisce etica e spiritualità. Al di là delle convinzioni religiose, rappresenta la volontà di
trasformare il dolore in speranza, di continuare a dare anche dopo la fine. Molte confessioni religiose sostengono apertamente la donazione, riconoscendola come un atto di amore verso il prossimo. Parlare di donazione degli organi non è semplice, ma è necessario. Per garantire che le proprie volontà siano rispettate. Per aiutare chi attende una seconda possibilità. Per dare valore alla vita, anche nel suo compimento. Di fronte alla morte di un parente o una persona casa, La Creazione Onoranze Funebri è al fianco delle famiglie con competenza, rispetto e discrezione, in ogni passaggio. In caso di necessità, contattaci senza impegno.